Esistono moltissimi modi per riuscire a capire come educare un cane in modo che la convivenza a casa (e fuori) sia piacevole per entrambi.
Quando si adotta un cane, esattamente come quando un bambino entra a far parte delle nostre vite, si ha il dovere di insegnargli come vivere, a socializzare con persone altri cuccioli, a comunicare i suoi bisogni e comprendere il nostro linguaggio umano e l’obbedienza.
Abbiamo la responsabilità sociale, nell’adottare un cucciolo, di educarlo a crescere in armonia con il mondo.
È importante abituare i nostri piccoli amici a quattro zampe ad ascoltare tutti i più semplici comandi che trasmettiamo loro, come ad esempio “seduto”, “terra”, “giù”, “al passo”, “vieni”, e così via.
In questa maniera sappiamo che la nostra convivenza con loro sarà non soltanto serena, ma anche fruttuosa e pienamente gratificante, come un rapporto tra figli e genitori che davvero si comprendono.
Addestrare un cane risulta fondamentale anche per assicurarci che esso possa entrare in contatto con il mondo esterno, senza subire danni o provocarli. Quando un animale domestico non viene preventivamente socializzato, quello che può facilmente capitare è che esso sviluppi una paura istintiva verso tutto ciò che non conosce e lo coglie di sorpresa.
La socializzazione del cucciolo
Il Cane è un animale sociale, con una propensione alla vita di branco molto forte, alla quale affida la sua sopravvivenza e le sue relazioni affettive.
La fase della socializzazione che nel cane si apre verso i due mesi e si chiude verso i sei è un momento importantissimo nella vita psicologica del nostro amico a quattro zampe perché determina o meno il suo equilibrio nei confronti del mondo.
Ecco perché è davvero fondamentale sapere come educare il cane partendo dalla tenera età.
L’arrivo di persone nuove a casa sua o la presenza di altri animali nelle vicinanze per un cane non socializzato potrebbero rivelarsi elementi di potenziale pericolo. Potrebbe reagire male: essere violento o addirittura terrorizzato.
Bisogna educare un cane, non tanto per la comodità di sapere che saprà stare buono sempre e non ci creerà noie, ma principalmente per il suo bene. Più un cane è educato più esso sarà felice ed equilibrato con noi.
Come educare un cane: i 5 errori da non commettere
Quando si inizia un percorso di educazione con il proprio cane bisogna essere razionali, decisi e non farsi prendere dall’emotività e soprattutto bisogna stare attenti a non commettere errori frutto di scarsa conoscenza, cattive informazioni e luoghi comuni.
A volte, se non abbiamo l’esperienza adatta, dovremo rivolgerci ad un educatore cinofilo preparato che ci aiuti, soprattutto se il nostro problema è come addestrare un cane adulto.
Ma quali sono gli sbagli principali da non commettere?
Facciamo una breve panoramica dei luoghi comuni da sfatare.
- Non bisogna fare salire il proprio cane nei vari letti e divani presenti nella casa in maniera arbitraria: se glielo si concede una volta non vuol dire che lo potranno fare sempre ma deve farlo solo se il proprietario glielo concede.
I luoghi elevati in casa sono riservati alla figura guida e deve essere nostra concessione se dargli questo privilegio o meno, l’importanza di sapere come educare un cane in casa è fondamentale per la buona riuscita della convivenza.
- Non bisogna pensare che il guinzaglio sia utile come strumento di correzione e che serva al cane per fargli capire che deve obbedire; si tratta di una convinzione vecchia, sbagliata, nessuno strumento aiuta il cane a non tirare. Serve che alla base ci sia un rapporto corretto e un insegnamento preciso e se abbiamo un cane che tira a guinzaglio dovremo lavorare in primis sul rapporto e in seguito sull’esercizio pratico.
- Altra convinzione assolutamente errata è quella che asserisce che ci sono razze più facili da educare e altre più complesse. Infatti, sebbene è vero che ogni razza ha caratteristiche e motivazioni diverse, i risultati del percorso educativo dipendono dalla costanza e dal metodo utilizzati
- Un altro luogo comune assolutamente errato è che i cani della stessa razza vadano d’accordo e che non possano litigare. Infatti anche se due cani della stessa razza hanno un atteggiamento e carattere simile, se non saranno educati al meglio, avranno contrasti e non stabiliranno un rapporto positivo.
- Infine vogliamo sottolineare che pensare che un cucciolo non debba essere educato all’interazione con gli adulti in quanto non verrà aggredito da un cane adulto è un’illusione. Questo vale sono fino a quando esso sarà protetto dalla madre, ma quando non sarà più cosi potrebbe essere aggredito. Spesso succede anzi che quando un cane adulto non ha un carattere paziente, possa essere infastidito dalla vivacità del cucciolo.
Come allevare un cane: i 5 comandi di base più semplici
Molto importanti sono i comandi dati al cane e che sono un aspetto fondamentale dell’educazione visto che rappresentano una sorta di richiamo che li stimolerà ad obbedire. Vediamo i principali!
Il comando seduto
Un molto utile è Seduto. E’ molto semplice da insegnare e soprattutto facile da percepire per il cane. Serve soprattutto per far concentrare e far stare il calmo e fargli recuperare la lucidità in un momento di agitazione.
Il comando Terra
Un’altro comando base per un cane è il comando Terra che offre tanti vantaggi:in particolare permette a un cane agitato di tranquillizzarsi. Inoltre questo comando è molto utile perché impedisce al cane di avere comportamenti inadeguati come saltare ed essere troppo agitato
Il comando resta
Altro comando molto importante è il Resta e per vari motivi:per esempio può servire a farlo restare lontano mentre si pulisce oppure tutelarlo da rischi in determinate situazioni molto pericolose e in generale è molto utile per gestire il cane in pubblico ed evitargli in alcuni casi anche il guinzaglio.
Il comando Lascia
Parlando di pericoli non possiamo non citare il comando Lascia! Può essere veramente fondamentale in quei casi in cui il cane sta per mangiare un cibo pericoloso per lui o del quale non conosciamo la provenienza.
Il Richiamo e la condotta a guinzaglio
Infine parliamo del Richiamo per cani e dell’insegnamento ad una passeggiata corretta che può essere molto utile per il padrone perché gli permette di fare molta meno fatica in determinate situazioni quali farlo tornare a se in caso sta per perdere il guinzaglio. Una passeggiata serena con il cane è uno degli obiettivi principali che si vogliono raggiungere con il proprio cane poiché è molto rilassante passeggiare assieme in armonia ma non lo è allo stesso modo venir trascinati in maniera costante.
Un cane che tira a guinzaglio presenta dei problemi nella gestione molto invalidanti per una quotidianità serena
Oltre agli esercizi pratici che sicuramente sono utili l’educazione del cane, la gestione in casa sarà sicuramente importantissima per un’ottima convivenza quotidiana. Alla base quindi di un rapporto solido c’è sicuramente la gestione delle risorse del cane, al quale purtroppo spesso viene concesso tutto senza chiedere nulla in cambio e la bilancia fra l’avere ed il dare risulta squilibrata.
In questa diretta avete la possibilità di capire cosa intendiamo per Gestire le Risorse nella vita del cane.
Come educare un cane a fare i bisogni fuori
Ti sarai spesso chiesto a quanti mesi il cucciolo non sporca più in casa e, se non hai alcuna intenzione di trascorrere il resto della tua vita a pulire il pavimento di casa tua, e specialmente se hai tappeti o moquette sulle tue superfici, allora ti conviene sapere fin da subito come addestrare il cane a non fare i suoi bisogni dentro casa.
Ecco alcune semplici istruzioni da seguire per riuscirci:
- Porta il tuo cucciolo a fare le passeggiate due o tre volte al giorno, in maniera che possa approfittare di queste frequenti occasioni per svuotare la sua vescica. Anche se a volte può essere una abitudine pesante per via dello stress o dei fattori atmosferici non può essere saltata o fatta in maniera troppo sporadica, per non avere la casa sporca.
- I momenti migliori per portare il cane fuori è sicuramente dopo il sonnellino e dopo i pasti.
- Quando il tuo cane fa la pipì fuori, subito dopo ogni evacuazione, gratificalo con complimenti e piccoli premi, tipo snack; naturalmente non lo fare quando gli capita dentro casa (non c’è bisogno che lo sgridi, anzi, basta soltanto che lo ignori e lui capirà).
- Non pulire mai e poi mai le macchie di urina di fronte al tuo cane cucciolo, specialmente con prodotti che contengano ammoniaca.
Come educare un cane a non mordere
Un cane può mordere per tantissimi motivi diversi, ma non è mai un bene e non deve essere incoraggiato a farlo, come alcuni padroni purtroppo fanno. Un cucciolo impara ben presto a regolarsi nell’utilizzo della bocca tramite la mamma che nelle prime fasi della socializzazione gli insegna l’inibizione al morso.
Dunque è importante educare un cane a non fare del male alla gente, o ad altri animali, seguendo queste poche regole:
- Quando il cane prova a mordere, anche soltanto per gioco, bisogna dire un “no” secco con sguardo molto severo.
- Se questo non funziona si può provare un metodo un pochino più subdolo, ossia permettere al cane di morderci, ma non prima aver passato sul braccio una crema dal sapore forte e incredibilmente sgradevole per il nostro cucciolo.
Ma se il cane inizia ad avere atteggiamenti aggressivi verso le persone o verso di noi, il problema diventa davvero importante poiché perdiamo fiducia e ci sentiamo immediatamente destabilizzati da un comportamento simile.
In questo caso è bene rivolgersi immediatamente ad un educatore professionista che riesca subito ad individuare il problema nel rapporto ed aiutarvi a risolverlo.
Come educare un cane a non abbaiare
Se il tuo cane abbaia ad altri cani, a tutti gli altri cani, vuol dire che non è stato sufficientemente socializzato quando era piccolo. Questa della socializzazione è un passaggio educativo al quale dedicare molta attenzione e da fare molto presto, quando il cane ha ancora qualche mese.
Il modo migliore per evitare che il cane sviluppi un atteggiamento aggressivo nei confronti degli altri è semplicemente quello di metterlo subito in contatto con persone e animali estranei, in maniera tale che impari a farci amicizia e a non avere timore di ciò che non conosce.
Ma se il cane abbaia solo quando viene lasciato da solo allora probabilmente siamo di fronte a un problema di attaccamento, ossia il cane non riesce a gestire la solitudine e cerca un modo per far fronte allo stress.
Il primo modo di fronteggiare lo stress dell’organismo è proprio comportamentale, ecco perché potremo avere cani che si autolesionano in assenza del proprietario ed altri che abbaiano o ululano per ore.
Non saltare addosso alle persone
Che lo faccia con buone o con cattive intenzioni, è importante educare un cane a non farlo mai, perché non tutti potrebbero gradire. Certe persone temono i cani e provano un forte spavento se essi si buttano loro addosso all’improvviso.
Ecco come insegnare al tuo cane a stare buono se vede gente:
- Non incoraggiare il tuo cane abbracciandolo, quando lui ti salta di sopra contento e scodinzolante (sebbene sia difficile, è importante non mandargli gli input sbagliati).
- Quando il tuo cane ti lascia stare, premialo (il rinforzo positivo è efficace nel 100% dei casi).
- Se riprova a saltarti addosso, di’ un “no” molto deciso e severo.
- Se salta addosso agli ospiti, per un pò di tempo cerca di accoglierli con guinzaglio e collare in modo da impedire al cane di saltare e venir premiato invece quando rimane sulle quattro zampe
Molte persone si chiedono se sia giusto educare il cane in maniera autonoma oppure se è meglio affidarsi a un educatore professionista.
Non c è una risposta certa a questa domanda perché dipende da tanta fattori:quel che è certo è che improvvisarsi non è un bene perché educare un cane è una cosa da fare con serietà, costanza e seguendo determinate regole, che abbiamo riassunto in questa guida.
Nel caso in cui ci si affidi a un educatore professionista sarà saggio informarsi preventivamente sulle sue competenze e abilità tramite il web o attraverso il passaparola di amici o parenti: il rischio sennò sarebbe quello di spendere soldi senza ottenere risultati di rilievo.
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